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                    COSTRUZIONI MECCANICHE Soc. p. Azioni
ROMA
NOTE ILLUSTRATIVE
SULLA
“ MULTIPLA „
BOMBA DI TIPO UNIFICATO CANGIABILE
A MANO E CON FUCILE
19 6 3

COSTRUZIONI MECCANICHE Soc. p. Azioni ROMA o <9 NOTE ILLUSTRATIVE “ MULTIPLA „ BOMBA DI TIPO UNIFICATO CANGIABILE A MANO E CON FUCILE 19 6 3
“MULTIPLA,, Bomba di tipo unificato lanciabile a mano e con il fucile. GENERALITÀ’ Il presente artifizio compendia in uri unico elemento la bomba a mano offensiva con la bomba a mano difensiva e con la bomba da lan- ciarsi con il fucile contro bersagli animati o di modesta blindatura. L’appellativo di « Multipla » proviene dal fatto che questa bom- ba è sostanzialmente costituita da due elementi scoppianti indipenden- ti (praticamente due bombe tra loro concatenate) e dalla molteplicità Fig. ] di prestazioni della bomba nelle sue tre versioni sopracitate. La disposizione delle masse, tut- te attive agli effetti della percus- sione, ed il sistema cinematico a ro- tazione su fulcri senza attriti raden- ti conferiscono alla bomba un ele- vato grado di sensibilità con qua- lunque angolo di imbatto (funzio- namento universale). I congegni di sicurezza oltre a ga- rantire la stabilità ed integrità del- la bomba anche alle più elevate sol- lecitazioni meccaniche, precludono ogni possibilità di scoppi prematuri, dato il decentramento dei percusso- ri rispetto alle casside. La fig. 1 - rappresenta la bomba sezionata, nella versione offensiva. 1
DESCRIZIONE La bomba è essenzialmente costituita da due corpi identici tra lo- ro, contenenti ciascuno una carica di 50 gr. T.N.T. compresso, con al- loggiamento per un detonatore-cassula. Questi due corpi sono concatenati ad un elemento centrale (spo- letta) portante i percussori ed i dispositivi di sicurezza. Fig. 2 Robusti collari metallici — co- stituenti le sicurezze di maneggio e di lancio — mantengono distan- ziati ed immobilizzati i due corpi articolati della bomba e bloccano i percussori in posizione eccen- trica, sì da impedire comunque il loro contatto con le casside. Questi collari sono assicurati alla bomba da un cursore terminante con una linguetta di tela gom- mata. Internamente ai collari è av- volto un nastro metallico, alla cui estremità interna è fissato un perno che costringe i percussori a rimanere in posizione eccentri- ca rispetto alle casside (cfr. fig. 2). Lo svolgimento graduale del nastro lungo la traiettoria fa sì che la bomba si attiva soltanto dopo alcuni me- tri dal lanciatore. Pertanto, nel caso di urto fortuito contro ostacolo ravvicinato, la bomba non scoppia ma rimane definitivamente disattivata per effetto 2
di apposito congegno interno autobloccante. Tutte le parti fondamentali della bomba sono in alluminio e sue leghe, e sono dimensionate in modo da trasformarsi allo scoppio in nu- merosissime e minute schegge, con raggio di azione (volutamente) li- mitato ad una ventina di metri. La contemporanea detonazione di Fig. 3 Fig. 4 Bomba offensiva (al vero) Bomba difensiva (al vero) 3
100 gr. di T.N.T. compresso in due formelle singolarmente innescate, determina un rilevante effetto di shock. L’artifizio, così com’è descritto, risponde ai requisiti richiesti alla bomba a mano offensiva. In questa versio- ne essa ha un diametro di nini. 52, lun- ghezza mm. 90, peso complessivo gr. 210. Sovrapponendo sulle due parti cilin- driche della bomba offensiva due spirali di filo di acciaio quadro a segmentazione prestabilita, si ottiene la bomba a mano di- fensiva. del peso totale di gr. 420, con rag- gio di azione superiore a metri 50. Innestando la bomba difensiva in un apposito codolo-governale ed avvitando sul- l’estremità opposta della bomba una ogiva tagliavento (contenente altri 50 gr. di T.N.T. compresso) si ottiene una bomba da fucile (fig. 5) del peso complessivo di gr. 665, la cui carica di scoppio totale è costituita da 150 gr. di T.N.T. compresso. Questa bomba, lanciabile con fucili muni- ti di tromboncino 0 = 22 e cariche di lancio regolamentari (U.S.A. M3 - F. N. gr. 2,3 NATO etc.) offre una gittata mas- Flg- 5 sima di oltre 200 metri. Bomba da fucile (scala 1:2) Ad evitare errori d’impiego delle cari- che di lancio, in ogni codolo del governale è alloggiata una cartuccia con la quale va caricato il fucile. 4
IMBALLAGGIO L’imballaggio è costituito da una cassa di legno munita di due con- trocasse metalliche ermetiche, contenenti rispettivamente 40 bombe of- fensive (prive di innesco) ed 80 detonatori-cassula sistemati in pannel- li antiurto. Nell’intervallo tra le due controcasse, in scompartì separati, sono alloggiate 10 ogive/governali ed 80 spirali di scheggiatura. Nel codolo del governale è sistemata la carica di lancio. Le bombe offensive, le ogive/governali e le spirali di scheggiatura sono tra loro divise da separatori in legno e da elementi di cartone ondulato. Fig. La cassa presenta due maniglie per il trasporto, è rinforzata da opportune squadrette di acciaio ed ha il coperchio cernierato e fissato con due fermagli a scatto. 5
rando la spirale verso l’estremità. Per allestire una bomba per il lancio con il fucile, si avvita sulla spirale (dalla parte della linguetta di gomma) il codolo governale ed alla estremità opposta si avvita l’ogiva, stringendoli a fondo. 1. LANCIO A MANO: Si impugna la bomba nella mano destra e con la sinistra o con i denti si asporta la linguetta di gomma (sicurezza a mano), (cfr. fig. 11 e 12). 8
Indi si lancia la bomba ad una distanza di 15-20 metri (cfr. fig. 13). Durante la traiettoria si svincolano automaticamente i collari me- tallici ed il nastro interno ritardatore. Soltanto quando quest’ultimo ha abbandonato la bomba, i due percussori si dispongono in coincidenza delle cassule attivando la bomba. Nella fig. 14 si nota la bomba priva della sicurezza, con i percus- sori allineati con la cassula. N.B. Qualora si impieghino bombe nella versione difensiva, il lancio deve essere effettuato dietro riparo, dato il notevole raggio di azio- ne delle schegge. 9
2. LANCIO CON IL FUCILE: La bomba a mano difensiva viene avvitata nel corrispondente al- loggiamento filettato del codolo-governale, avendo cura che la linguetta di gomma della K sicurezza a mano sia rivolta verso le alette dell’im- pennaggio, sulla estremità opposta si avvita l’ogiva tagliavento. Utilizzando la cartuccia di lancio (estratta dal codolo) si carica il fucile e si innesta la bomba sul tromboncino, con tutte le sicurezze in sito, compresa la sicurezza a mano*, quest’ultima si toglie automatica- mente per inerzia, alla partenza del colpo. Ciò, oltre ad evitare possi- bilità di errori e costituire una semplificazione di impiego, fa sì che la bomba conserva inalterate tutte le sicurezze fino alla partenza del colpo, tanto che la bomba — in caso di rinuncia al lancio — può esse- re impunemente disinnestata dal fucile ed eventualmente privata del codolo e dell’ogiva, senza alcuna particolare cautela. 10
CARATTERISTICHE DELLA BOMBA « MULTIPLA » Bomba « offensiva » : diametro esterno 52 mm lunghezza totale 90 mm Peso delle parti metalliche Peso delle cariche di scoppio Peso dei detonatori gr. 100 gr. 100 gr- 10 Peso totale della bomba offensiva : gr. 210 Bomba « difensiva » : diametro esterno lunghezza totale 52 90 mm mm Peso della bomba offensiva Peso delle spirali aggiuntive Peso totale della bomba difensiva ; gr. 210 gr. 210 gr. 420 Bomba da « fucile »: 0 max governale lunghezza totale 62 278 mm mm Peso della bomba difensiva Peso del codolo-governale Peso dell’ogiva (+50 gr. TNT) Peso totale della bomba da fucile: gr. 420 gr. 170 gr- 75 gr. 665 11
Stab. Tip. Artigiana Tivoli