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                    MITRAGLIATRICE
FIAT
Mod. 1924
S. R. F. R. T.
Società fin. Fabbrica firmi Torino

MITRAGLIATRICE FIAT Mod. 1924. S. A. F. A. T. SOCIETÀ ANONIMA FABBRICA ARMI TORINO

MITRAGLIATRICE FIAT MOD. 1924 - INTRODUZIONE La mitragliatrice Fiat 1924 è l’espressione più re- cente del progresso nella tecnica delle armi automatiche da fuoco, poiché fra le congeneri è il tipo più riuscito sotto i rapporti della sicurezza di funzionamento, del minimo peso, della semplicità di costruzione, della faci- lità e comodità di maneggio, nonché della praticità di tutto T insieme, compresa quella degli accessori. In essa si verifica il minimo numero di organi in mo- vimento, ciò che la rende semplice quant’altra mai, oltre che facilissima a maneggiare, essendo il suo funziona- mento perfettamente comprensibile in brevissimo tempo. Una conseguenza di questa semplicità veramente in- superabile è la sua assoluta sicurezza di funzionamento, per cui detta arma risulta non un delicato complesso di * 3 *
organi complicati, ma un insieme solido e perfetto di po- che parti, funzionante con la massima regolarità nelle condizioni le più disparate. Non ultimi coefficienti al raggiungimento dell* anzi- detto risultato sono l’accuratissima scelta dei materiali più adatti per l’uso e la massima precisione nella lavora- zione. Il primo coefficiente venne ottenuto in seguito a numerosissime esperienze, condotte con rigore scientifico e con metodo pratico ; la costanza dei risultati è mante- nuta dal controllo continuo del Gabinetto d’Analisi della Casa. La non comune abbondanza dei più moderni mezzi di lavorazione e la lunga pratica nella costruzione delle armi da fuoco consentono di ottenere il secondo coefficiente. Data la semplicità dell’arma, la manutenzione risulta necessariamente minima e in pari tempo facilissima, per la completa accessibilità di qualsiasi organo, anche il più piccolo, per le verifiche e la pulizia. Essa si smonta senza strumento alcuno, essendo tutti i suoi dispositivi accessibili alla mano, in modo che le operazioni di mon- taggio e di rimontaggio si compiono con la massima rapidità. -— O * 4 *
Mitragliatrice FIAT mod. 1924 su treppiedino da assalto, in posizione di sparo.
Mitragliatrice FIAT mod. 1924 su treppiede pesante con dispositivo pel tiro antiaereo. * 6 *
DESCRIZIONE La mitragliatrice Fiat mod. 1924 è costituita essen- zialmente dai seguenti organi : il CASTELLO, 1’ OTTU- RATORE, la CANNA, 1’ IMPUGNATURA, il SERBATOIO delle cartucce ed il TREPPIEDINO ripieghevole. Dentro il castello (1) scorre l’otturatore cilindrico (2) munito di un tallone elicoidale che, appoggiandosi contro una corrispondente spalla del castello stesso, assicura la chiusura dell’ arma all’ atto dello sparo. Nella estremità posteriore del castello si trova la leva di scatto (16), quella di sicurezza (18) e l’alzo (39); nel- l’estremità anteriore il mirino (41) e l’attacco della canna. Nella parte superiore il serbatoio dell’olio. Una pom- petta (34) viene azionata dall’ otturatore ed assicura, du- rante il funzionamento dell’arma, la lubrificazione auto- matica sia delle cartucce introdotte nella camera come del tallone dell’otturatore. L’otturatore, mentre introduce la cartuccia nella camera * 7 *
della canna, compie un movimento di rotazione a destra di 30°. Tale rotazione è ottenuta per mezzo di un inta- glio elicoidale, praticato nella parete dell’ otturatore, sul quale agisce il risalto del chiavistello (5) che è allogato nell’interno dell’ otturatore e guidato rettilineamente da una scanalatura diritta del castello. Nell’interno del chiavistello è collocata la molla di ricupero (8) dell’otturatore; dentro di essa scorre il per- cussore (6), azionato a sua volta da una molla indipen- dente (9). Il percussore nella sua parte anteriore è munito di un tallone rettangolare, il quale si muove dentro una spaccatura dell’otturatore, in modo che quando questo gira anche il percussore gira liberandosi nel contempo dalla leva di scatto automatico (4). La espulsione dei bossoli è provocata dalla predetta leva di scatto che funziona anche, e contemporaneamente, come espulsore durante il rinculo. L’armamento dell’ot- turatore si compie per mezzo di un carrello (25), scor- revole lungo la facciata inferiore del castello, che è co- mandato da una maniglia (26) a forma di T di assai comoda manovra; detto carrello comanda il movimento elicoidale e longitudinale dell’otturatore. Un coperchio (28) chiude completamente l’arma nella sua parte inferiore. La canna (43), costruita dì acciaio speciale di alta resistenza, è provvista di alette longitudinali di irradia- zione, ricavate nella canna stessa, per il raffreddamento ad aria, ed è fissata solidamente al castello per mezzo * 8 *
di un dente semi circolare che trova alloggio in una apposita scanalatura; una leva (44) impedisce alla canna di rotare e conseguentemente di uscire dal suo incastro. Per il suo smontaggio, la canna è munita di apposita ma- niglia (45) rivestita di amianto. Anteriormente, è munita di un parafiamma (46). La canna può resistere ad un fuoco continuo di oltre 1000 colpi senza necessità asso- luta di ricambio. L’impugnatura (11), provvista di due manopole (12) aperte inferiormente, è fissata al castello per mezzo di un attacco a baionetta; un piuolo cavo (13) elastico le impedisce di rotare e serve per il suo smontaggio. Nel- l’impugnatura si trova il bottone di sparo (14), l’ammor- tizzatore (21) e l’astuccio (19) di guida del percussore. L’alimentazione delle cartucce è del sistema Revelli ed è ottenuta per mezzo di un serbatoio (52) applicato sul fianco sinistro del castello mediante una leva (58), che serve anche per il suo rapido smontaggio. Il serba- toio, che normalmente viene smontato per il trasporto dell’arma, contiene 25 cartucce che, una volta introdotte, sono trattenute da due alette mobili (56) molto robuste ; esse assicurano una costante ed esatta posizione delle cartucce nell’atto in cui l’otturatore le spinge nella camera. Le cartucce sono introdotte nel serbatoio per mezzo di caricatori di latta (59) leggerissimi. Essi sono molti economici e nello stesso tempo di robustezza tale da poter essere utilizzati più volte. Quando l’ultima cartuccia contenuta nel serbatoio è * 9 *
stata sparata, l’otturatore riinane armato in maniera che l’arma è pronta per l’introduzione di un nuovo caricatore. In tal modo l’interruzione del tiro per il ricaricamento risulta assolutamente minima ed il fuoco praticamente continuo. Il sistema di caricamento è talmente sicuro e rapido che ad esso nessun altro sistema, sia a caricatori che a nastri, può essere paragonato. La mitragliatrice Fiat mod. 1924 è completamente chiusa, di modo che i suoi organi interni rimangono bene protetti. L’arma è montata su di un leggero treppiedino con dispositivo di bloccaggio in elevazione e direzione; detto treppiedino è pieghevole e munito di spallacci e cusci- netti per il trasporto. Per eseguire il tiro indiretto l’arma viene montata sopra un treppiede pesante, che permette un settore di tiro verticale di 30° ed un settore di tiro orizzon- tale di 360°. Mediante opportuni snodi delle gambe, il ginoc- chiello dell’ arma può variare da m. 0,40 a m. 0,88. - Variando convenientemente l’inclinazione di una delle gambe, il settore verticale di tiro può raggiungere i 50°. Il treppiede è munito di congegni che permettono lo spostamento rapido e lo spostamento micrometrico del- l’arma sia nel settore verticale che nel settore orizzontale. Per eseguire il tiro contro aerei, al treppiede pesante viene applicato un sostegno verticale, composto di due * 10 *
tubi di lunghezza utile di m. 0,425 ciascuno, che si inne- stano l’uno sull’altro. L’angolo di tiro verticale può così raggiungere ì 90°. Volendo eseguire il tiro dalla posizione in ginocchio, si applica al treppiede uno solo dei due tubi del sostegno. Mitragliatrice FIAT mod. 1924 su treppiede pesante, disposto per il tiro a grandi distanze. *11*
FUNZIONAMENTO L’arma è a canna fissa e funziona automaticamente per l’azione dei gas prodotti dalla combustione della polvere, i quali agiscono direttamente sull’otturatore. Per iniziare il fuoco si devono eseguire i seguenti movimenti : 1) Tirare indietro il carrello di armamento dell’ot- turatore ; II) Riportare in avanti il carrello stesso abbassando la maniglia che lo comanda ; III) Aprire lo sportello sinistro e collocare il serba- toio cartucce nell’apposito alloggiamento ; IV) Aprire lo sportello destro e lo sportello inferiore; V) Introdurre nell’apertura di destra il caricatore di 25 cartucce spingendolo a fondo nel serbatoio, indi estrarre il caricatore vuoto. Il serbatoio resta così caricato e l’arma è pronta per il fuoco ; VI) Per iniziare il fuoco, agire sulla leva del perno che comanda la leva di arresto dell’otturatore a serbatoio esaurito e quindi premere il bottone di sparo. NOTA — È conveniente cambiare la canna dopo sparati circa 500 colpi continui, per evitare soverchio riscaldamento della canna stessa nelle condizioni normali del tiro. E buona norma, prima di iniziare il tiro, fare avanzare e retrocedere per alcune volte ed energicamente a mano l’otturatore, perchè, azionando la pompetta dell’ olio, l’arma venga previamente lubrificata. * 12 *
* oc * Caricamento del serbatoio.
Posizione di sparo.
MONTAGGIO 1° Infilare parzialmente nella sua sede il carrello d’armamento ; 2° Introdurre nell’ otturatore il chiavistello, indi il percussore facendolo scorrere nella feritoia dell’ottura- tore, indi la molla di ricupero e quella del percussore ; 3° Portare avanti la leva di arresto della canna per svincolarla, quindi servirsi della maniglia della canna per farla girare di 180° a sinistra e sfilarla dal castello; 4° Spingere l’otturatore e tutti gli organi in esso contenuti in posizione di chiusura sollevando la leva di scatto a mano mediante il bottone a sinistra del castello. In questa operazione si avvertirà una certa resistenza dovuta al pistoncino della pompetta ad olio; sarà perciò necessario fare una leggera pressione per vincere detta resistenza ; 5° Ricollocare l’impugnatura fissandola col piuolo elastico di arresto ; 6(> Aprire l’otturatore per montare la canna ed il ser- batoio cartucce. SMONTAGGIO 1° Portare l’otturatore in posizione d’apertura ; 2° Togliere il serbatoio cartucce ; 3° Introdurre l’otturatore nel castello, avendo cura di collocare il tallone nella relativa feritoia ; 4° Riportare l’otturatore in posizione di chiusura ; 5° Smontare l’impugnatura tirando indietro il piuolo elastico d’arresto e facendola rotare di 45° ; 6° Tirare indietro il carrello d’ armamento, con il quale si estraggono l’otturatore, il percussore, il chiavi- stello e le molle. * 15 *
Trasporto dell’arma a spalla, a mezzo del treppiedino - zaino. * 16 *
Scomposizione ordinaria dell’Arma A) Impugnatura B) Ammonizzatore C) Castello D) Percussore E) Chiavistello di chiusura F) Otturatore G) Molla del percussore H) Carrello d’armamento I ) Molla di ricupero L) Canna M) Serbatoio * 17 *
Arma scomposta nelle sue parti.
LEGGENDA 1 Castello 2 Otturatore 3 Estrattore 4 Leva di espulsione e di scatto automatico 5 Chiavistello di chiusura 6 Percussore 7 Leva arresto percussore 8 Molla di ricupero 9 Molla del percussore 10 Asta guida molla del percussore 11 Impugnatura 12 Manopola dell’impugnatura 13 Piuolo cavo elastico per arresto impugnatura 14 Bottone di sparo 15 Chiavetta fissaggio bottone di sparo 16 Leva di scatto a mano 17 Asta comando leva di scatto a mano 18 Leva di sicurezza 19 Astuccio di guida del percussore 20 Astuccio per molla ammortizzatrice rinculo otturatore 21 Molla ammortizzatrice rinculo otturatore 22 Anello dell’ammortizzatore del percussore 23 Tappo dell’ammortizzatore del percussore 24 Piuolo elastico per arresto tappo 25 Carrello d’armamento otturatore 26 Maniglia comando carrello 27 Dente di scatto della maniglia comando carrello 28 Coperchio per carrello d’armamento otturatore * 22 *
29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 Piuolo elastico per arresto detto Sportellino per feritoia inferiore Sportello per feritoia serbatoio cartucce Sportello per feritoia espulsione Coperchio serbatoio olio Pompa olio Tappo per detta Tubetto per lubrificazione cartucce Tappo per introduzione olio Porta alzo Alzo Porta mirino Mirino Porta livello per tiro indiretto Canna Leva arresto canna Maniglia per maneggio canna Parafiamma Leva arresto otturatore a serbatoio esaurito Perno per comando detta Bilanciere comando leva arresto otturatore Coperchio per feritoia leva di espulsione e scatto automatico Piuolo elastico per arresto detto Serbatoio cartucce Elevatore Molla per elevatore Scatola porta alette mobili Alette mobili Piuoli elastici per dette Leva di unione del serbatoio al castello Caricatore Cartucce. --------------------- MITRAGLIATRICE FIRT MOD. 1924 * 23 *
CARATTERISTICHE GENERALI Calibro . m/m 6,5 Canna fissa ad alette longitudinali con raffred- damento ad aria Rinculo del solo otturatore col percussore Velocità iniziale . . . mt. sec. 650 Cadenza di tiro al minuto primo : colpi N. 400 Celerità normale di tiro : colpi . . » 250 Capacità del serbatoio e del caricatore cartucce » 25 Peso dell’arma sola . Kg. 11,500 Peso dell’arma completa con treppiedino di sostegno .... » 14,000 Peso della canna .... » 2,500 Lunghezza totale dell’arma . m m 1010 Lunghezza della canna ...» 470 Peso del serbatoio vuoto . . Kg. 0,770 Peso di un caricatore con N. 25 cartucce » 0,600 Peso di un caricatore vuoto . . » 0,050 Peso del treppiedino con spallacci e cuscinetti » 2,500 ------------O ----------- * 28 *